curiosity

Amo la vita, la terra, il tramonto e tutto quanto è stato creato…

Nascere, imparare, crescere, giocare, studiare, lavorare, amare, morire.

Tra il nascere e il morire c’è l’essenza della vita, di quello che siamo, di ciò che lasceremo in eredità ai nostri posteri. Ognuno sceglie un proprio percorso; alcuni scelgono di interromperlo volontariamente, altri invece si fermano contro la propria volontà.

Non ci è dato sapere chi sia il regista di questa rappresentazione; siamo degli attori che ne prendono parte, senza conoscerne il finale né la loro uscita di scena: è una soap opera infinita, di cui ignoriamo autori e spettatori.

Al centro di tutto c’è l’amore, destinato ad un uomo, ad una donna, ad una passione, ad un oggetto; a volte questo amore ci pervade in modo tale da mettere tutto il resto in secondo piano, altre volte siamo in grado di controllarlo e dominarlo, altre ancora lo evitiamo, come se esso potesse condizionare i nostri intenti, oppure lo rendiamo un pretesto per assurde pretese.

Ognuno sceglie il modo di esprimere sé stesso e la propria creatività, dai designer agli atleti, passando per tutte le forme espressive di cui l’uomo dispone.

Non manifestare il proprio pensiero, il proprio essere, vuol dire non comunicare, ergo rimanere anonimi. Non importa quanto profonda sarà la traccia da noi lasciata per l’umanità, bensì quanto è importante ora, per chi ci sta vicino, per chi amiamo e ci ama, nel bene e nel male.

La mia vita, come quella di ognuno, è costellata di successi, sconfitte, traumi, pianti, gioie, lacrime, passioni, tormenti, rimorsi, errori, amori, recriminazioni, esaltazioni, progetti, sogni, aspirazioni, realizzazioni e colpi di spugna, ma al centro c’è sempre la musica, attraverso la quale esprimo il mio stato d’animo e i miei sentimenti, attraverso la quale amo, dunque vivo.

Un tramonto del sole al calar della sera sul letto del mare da una spiaggia dove adagiati sulla sabbia bianca scorgiamo acqua cristallina, limpida, trasparente, avvolti da quel tepore che ci rende sereni, oppure lo spettacolo degli astri, stelle piccole, lontane, affascinanti e misteriose che scorrono nel firmamento, abbandonati su un prato in fiore in una notte d’estate: è questo quanto spero la mia musica possa trasmettere, ascoltandola ad occhi chiusi, capace di risvegliare e sollecitare sensazioni ed emozioni ora nostalgiche, ora dolci, ora gioiose, calde.

 

Il futuro è presente nel momento in cui lo pensi, ma un attimo dopo è già passato.

admea